09.03.2024 – Cerimonia di consegna borse di studio dell’Amministrazione Comunale

“Benvenuti a tutti e ringrazio
il Sindaco Paola Roma e l’Amministrazione Comunale per la realizzazione di questo evento, la dott.ssa Barbara Sardella per aver accettato l’invito, il ministro Carlo Nordio per la sua straordinaria presenza, i rappresentanti del Consiglio d’istituto, il personale docente, ATA e i genitori qui presenti.

Saluto, inoltre, il prof. Tommaso Tommaseo Ponzetta e il prof. Amedeo Cavallaro componenti della commissione di valutazione degli elaborati prodotti dagli alunni e alunne partecipanti al Concorso delle borse di studio finanziate dal Sindaco Paola Roma.

Questo evento rappresenta un momento significativo che mette in luce i talenti creativi dei nostri ragazzi e ragazze dell’Istituto Comprensivo di Ponte di Piave.
Talenti che sicuramente vanno riconosciuti e valorizzati dalla comunità educante e dalla comunità pontepiavense per il loro impegno.
I temi del Concorso hanno stimolato la riflessione degli studenti, cittadini del domani, su alcuni elementi legati al territorio, un “guardare al passato” per muoversi verso il futuro, verso un mondo completamente nuovo in cui la parola dei giovani possa dar loro una prospettiva di vita all’altezza dei propri sogni e ambizioni”.

I VINCITORI CON LE AUTORITA’

In occasione di questa prestigiosa e illustrissima presenza vorrei condividere con voi uno dei principi fondamentali della Costituzione Italiana, l’Articolo 3:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E`compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
La scuola è garante di questo principio costituzionale perché è all’interno di essa che l’articolo 3 acquisisce significato e forma. Nella scuola, infatti, si può vivere concretamente l’ideale dell’uguaglianza senza alcuna distinzione. Nella comunità scolastica convivono culture, religioni e lingue diverse e questa pluralità di differenze è l’origine della società di domani.